Martyrologe Romain :
À
Fabbio d’Albino, près de Bergame en Lombardie, l’an 1957, la bienheureuse Perrine
Morosini, vierge et martyre.
Âgée de vingt-six ans, revenant à la maison, de l’usine où elle travaillait,
elle dut défendre contre un jeune homme sa virginité, qu’elle avait consacrée à
Dieu, et elle succomba, blessée mortellement à la tête.
BEATA PIERINA MOROSINI VERGINE E MARTIRE /
wikipedia à jour au 21 Février 2018
Pierina Morosini
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Beata Pierina
Morosini
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Vergine e martire
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Nascita
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Morte
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Venerata
da
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Chiesa cattolica
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Santuario
principale
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Chiesa Parrocchiale di Fiobbio
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Ricorrenza
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Attributi
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Giglio, palma
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Indice
Biografia
L'infanzia
Pierina Morosini nacque il 7 gennaio 1931 da Rocco e Sara Noris a Fiobbio (Valle del Lujo), una piccola frazione nel Comune di Albino in provincia di Bergamo, e fu battezzata il giorno seguente nella nuova chiesa parrocchiale con il nome di Pierina Eugenia. Primogenita di nove fratelli, visse fino al 1933 nella cascina "Stalle" per poi trasferirsi con la famiglia nella casa modesta e isolata in località "Cedrina Alta" (Fiobbio).Il 10 gennaio 1937, a soli 6 anni, ricevette la S. Cresima dalle mani del Vescovo di Bergamo, Mons. Adriano Bernareggi. La celebrazione si svolse ad Albino. Nel maggio dell'anno seguente fece la Prima Comunione nella Chiesa parrocchiale di Fiobbio. Fin da piccola cominciò ad aiutare la mamma in tutte le faccende domestiche.
L'Azione Cattolica e il lavoro
Nel 1942 entrò a far parte dell'Azione Cattolica aspirante a conoscere la figura di Maria Goretti, la piccola martire delle Paludi Pontine, che su indicazione di Papa Pio XII venne proposta come modello di virtù cristiane per le nuove generazioni. Il 18 marzo 1946, poco più che quindicenne, fu assunta nel Cotonificio Honegger di Albino, un'azienda di circa 1300 dipendenti. Qui cominciò a lavorare prima come addetta alle pulizie del reparto e dei telai, poi come apprendista e aiutante delle altre operaie, infine divenne operatrice ai telai. Nell'aprile dello stesso anno, durante un ricovero ospedaliero dovuto a un incidente sul lavoro, conobbe padre Luciano Mologni, del Convento dei Frati Minori Cappuccini di Albino, che sarebbe diventato il suo padre spirituale. Nel 1947 divenne delegata dell'Azione Cattolica e catechista delle Piccolissime e Beniamine nella parrocchia di Fiobbio. In questo periodo manifestò alla mamma il desiderio di farsi suora ma venne distolta da questo proposito in quanto il suo lavoro e la sua presenza erano necessari alla famiglia. Dal 25 al 30 aprile dello stesso anno partecipò al pellegrinaggio a Roma organizzato in occasione della beatificazione di Maria Goretti. L'8 dicembre, festa dell'Immacolata, professò i voti privati di castità, povertà e obbedienza[1]. Nel 1948 approfondì il suo impegno spirituale e il suo servizio alla Chiesa. Si iscrisse all'Apostolato della Riparazione e alle Figlie di Maria. Indossò lo scapolare carmelitano e aderì al Terz'Ordine francescano. Nel 1950 provò ancora una volta a chiedere ai genitori il permesso di entrare tra le Suore delle Poverelle di Bergamo, ma anche questa volta ricevette un fermo diniego. Continuò senza soste il suo impegno in famiglia, sul lavoro e a servizio della parrocchia; diventò zelatrice dell'Opera San Gregorio Barbarigo che aiuta il seminario diocesano di Bergamo.
Luogo del martirio
La morte
Il 4 aprile 1957, tornando a casa dopo il lavoro, sul sentiero che attraversa il bosco venne aggredita e ferita a morte da un giovane che lei cercò dapprima di richiamare alla morale e al quale poi non riuscì a sfuggire. Il fratello la trovò esanime a terra con una ferita alla testa. Fu portata all'ospedale di Bergamo, dove morì il 6 aprile senza aver ripreso conoscenza. Sul luogo del ritrovamento fu trovata una pietra sporca di sangue. I medici conclusero che la ragazza era stata aggredita e colpita alla nuca con un sasso che le aveva fratturato il cranio, probabilmente nel corso di un tentativo di stupro. Sul luogo del martirio tra Albino e la casa di Pierina, divenuto ben presto una meta di pellegrinaggi, è stata costruita prima una lapide commemorativa e poi, dopo la beatificazione, una piccola cappella a ricordo dell'eroico sacrificio.Il culto
L'8 dicembre 1975 il vescovo di Bergamo, Mons. Clemente Gaddi, avviò la causa di beatificazione di Pierina Morosini. Nei giorni 9 e 10 aprile 1983 venne effettuata la ricognizione della salma, prevista dal processo di beatificazione, quindi il corpo della Morosini venne trasferito dal vicino cimitero di Fiobbio alla chiesa parrocchiale e posto in un sarcofago di marmo bianco dopo aver subito un processo di conservazione.
« Pierina
Morosini è stata beatificata perché martire della verginità; e così, facile è
stato il confronto con Maria Goretti. Ma mentre Maria Goretti è santa perché
martire, la nostra Pierina è martire perché santa. Martirizzata a 26 anni,
aveva fatto precedere una vita intrecciata di virtù eroiche che, se non hanno
meritato il dono del martirio, l'hanno adesso senza dubbio preparato » |
(mons.
Giulio Oggioni, vescovo di Bergamo in una lettera pastorale alla Diocesi di
Bergamo nel 1987)
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Beatificazione
Beatificazione di Pierina Morosini
Il 4 ottobre 1987 Pierina Morosini venne beatificata a Roma da papa Giovanni Paolo II[2], mentre si celebrava il settimo Sinodo universale dei vescovi, dedicato al tema "Vocazione e missione dei laici nella Chiesa e nel mondo", alla presenza della madre, Sara Noris, e dei fratelli e sorelle. Dopo la beatificazione il corpo di Pierina è stato posto sotto l'Altare Maggiore della chiesa parrocchiale di Fiobbio, in un reliquiario dello scultore Claudio Nani.
« Cresciuta
in un ambiente di alta vita spirituale incarnata nella famiglia, la Beata
Morosini ha seguito Cristo povero ed umile nella cura quotidiana dei numerosi
fratelli. Avendo scoperto che «poteva farsi santa anche senza andare in
convento», si è aperta con amore alla vita parrocchiale, all’Azione Cattolica
ed all’apostolato vocazionale. La preghiera personale, la partecipazione
quotidiana alla Santa Messa e la direzione spirituale l’hanno portata a
capire la volontà di Dio e le attese dei fratelli, a maturare la decisione di
consacrarsi privatamente al Signore nel mondo. Per dieci anni ha vissuto le
difficoltà e le gioie di lavoratrice in un cotonificio della zona, facendo i
turni e spostandosi sempre a piedi. Le colleghe testimoniano la sua fedeltà
al lavoro, la sua affabilità unita al riserbo, la stima che godeva come donna
e come credente. Proprio nel tragitto verso casa si è consumato il suo
martirio, estrema conseguenza della sua coerenza cristiana. I suoi passi però
non si sono fermati, ma continuano a segnare un sentiero luminoso per quanti
avvertono il fascino delle sfide evangeliche. » |
Gli anni successivi
L'interno del
Museo MBPM
Il Museo MBPM
Urna della Beata
Pierina Morosini sotto l'Altare Maggiore
Tra le varie iniziative nate in
occasione del 50º anniversario della morte e il 20° della beatificazione di
Pierina, il 28 ottobre 2007 è stato inaugurato il nuovo museo, ideato
e progettato dall'architetto bergamasco Edoardo Milesi. Nel Museo MBPM la breve vita di Pierina è raccontata lungo un percorso, un cammino di fede legato ai suoi luoghi e agli eventi, lungo nel quale il visitatore è guidato dalle frasi che la beata amava appuntare sui suoi quaderni – quasi a prepararsi a un destino annunciato – riuscendo a percepire il suo distacco per le cose terrene desiderosa solo di seguire il percorso indicatole da Gesù e riservatole da Dio. Il percorso cronologico museale parte indifferentemente dalla sua vita quotidiana – ingresso dalla chiesa parrocchiale – o dalla sua morte terrena e si conclude in un luogo di luce. Il museo si trova al pian terreno della casa parrocchiale e vi si può accedere direttamente anche dalla chiesa. Vi sono conservati gli indumenti e gli oggetti quotidiani della beata, gli scritti e i documenti del processo di beatificazione e una sezione dedicata agli eventi intercorsi negli ultimi anni a ricordo della beatificazione come le tre staffette Roma-Fiobbio del Gruppo Beata Pierina Morosini nel 1997, nel 2007 e nel 2012.
Centro Beata Pierina Morosini
Il 2 maggio 2009 a Fiobbio è stato inaugurato dal Vescovo di Bergamo, Mons. Francesco Beschi, il nuovo Centro Beata Pierina Morosini che accoglie i pellegrini che si recano a Fiobbio sulle orme della Beata.La nuova campana
Il 30 settembre 2012, nel 25º anniversario della beatificazione, alla presenza del vescovo di Bergamo Francesco Beschi, è stata inauguarta la nuova campana del concerto di Fiobbio dedicata alla Beata Pierina Morosini in sostituzione della terza, data 1946, ormai compromessa da una crepa. La campana pesa quasi cinque quintali, accordata in Sol; è stata benedetta il 12 agosto 2012 durante la festa patronale di Sant'Antonio di Padova da mons. Arturo Bellini, già Direttore dell'Opera Barbarigo, che si adoperò per la beatificazione e la peregrinazione dell'urna contenente le spoglie della beata in tutta la provincia di bergamasca nel 1987. Oltre alla data e al riferimento al 25º anno dalla beatificazione, secondo l'usanza si è posta una preghiera: Confirma nos in fide! (Confermaci nella fede!), riferimento all'Anno della Fede 2012/2013.Note
Bibliografia
- B. Verzeroli, "Morosini Pierina", Bergamo, Edizioni Opera Barbarigo, 1960.
- Athos Carrara, Pierina Morosini, Torino, ELLEDICI, 1981
- Vittorio De Bernardi, "Pierina Morosini - operaia e martire", Bergamo, Seminario Vescovile, 1983.
- Ignazio Terzi, "Le due corone", Bergamo, Istituto Grafico Litostampa, 1984.
- Ermenegilda Poli, "Pierina Morosini - Testimone di Cristo", Bergamo, Istituto Grafico Litostampa, 1985.
- Albani Angelo - Astrua Massimo, Beata Pierina Morosini - Una ragazza bella ed eroica, Milano, Mimep-Docete Editore, 1987.
- Opera S. Gragorio Barbarigo, "I suoi passi non si sono fermati", Bergamo, 1988.
- Ermenegilda Poli, Beata Pierina Morosini - La Martire del Monte Misma, Bergamo, Bortolotti s.r.l., 1989.
- Gino Carrara - Arturo Bellini, "La ragazza incredibile", Bergamo, Litostampa Istituto Grafico, 1989.
- Echi - numero speciale, "Sui passi di Pierina", Bergamo Seminario Vescovile, 2007.
- Michele Aramini, Beata Pierina Morosini, Torino, ELLEDICI, 2009
Collegamenti esterni
- Beata Pierina Morosini - Sito ufficiale, su beatapierinamorosini.com.
- Beata Pierina Morosini, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.
- Diocesi di Bergamo, su diocesibg.it.
Inaugurazione Centro Beata
Pierina Morosini Servizio trasmesso dall'emittente locale Antenna 2
Questa pagina è stata modificata per
l'ultima volta il 21 feb 2018 alle 19:19.
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